tiz? about portfolio music software maps games contacts
home > Maps > Glasgow
 
Glasgow: an isochrone map

The maps we most commonly deal with today are objective representations of a portion of land consistent with a spatial scale. With a glance we can judge the distance in a straight line between two points and, with a slightly greater effort, a more accurate distance that takes into account the possible paths through roads, trails, bridges, etc..
This map, on the other hand, is not spatially coherent, but rather time coherent: a series of concentric circles each representing a range of 5 minutes walking. The immediate consequence is that the map is distorted in space. Moreover, it is a subjective map as not only a different person, but also the same person at several distinct times, will probably experience the same walk spending a different amount of time. But then, my purpose was not certainly to produce an objective map
At the center here there's not the city centre, but the street where my apartment is located, and a human being who walks from there in all directions for an hour.
 


Glasgow in Geomappa

Browse the map in Geomappa

Esplora la mappa con Geomappa

Share
 
Glasgow: una mappa isocrona

Le mappe con cui abbiamo più comunemente a che fare oggi sono rappresentazioni oggettive di una porzione di territorio coerenti con una scala spaziale. Con un solo colpo d'occhio possiamo valutare la distanza in linea d'aria tra due punti e, con un impegno leggermente maggiore, quella più precisa che tiene conto dei possibili percorsi effettivamente percorribili: strade, sentieri, ponti, ecc.
Questa mappa non è invece spazialmente coerente, ma adotta una scala temporale: una serie di circonferenze concentriche ognuna delle quali rappresenta un intervallo di 5 minuti percorsi a piedi. La conseguenza immediata è che la mappa è distorta nello spazio. Ed è inoltre soggettiva, in quanto non solo una diversa persona, ma anche la medesima in momenti differenti, potrebbe percorrere gli stessi tratti in tempi alquanto diversi. Ma non era certo il produrre una mappa oggettiva il mio scopo.
Al centro qui non c'è il centro della città, ma la strada in cui è situato il mio appartamento, ed un essere umano che cammina in tutte le direzioni per un'ora, partendo da lì.
 
 
 
Data gathering

Gathering data in this case meant to walk around the city taking note of the position every five minutes. The choice of the paths to follow was only in part planned in advance, especially in the early stages I allowed myself to explore the urban space with no criteria whatsoever. Proceeding in this way I happened to reach the same place several times along different routes and not surprisingly also in different times. What I did then was to discard the slower tracks to avoid running into "paradoxical" situations that would be difficult to show on a map. Only in one case I wanted to keep one of these occurences, near Victoria Park. The roughly rectangular park, is distorted by the fact that to reach it I crossed the River Clyde using a bridge, and then reached in its proximity once again but this time using the Clyde Tunnel to overcome the obstacle of the river.
The most obvious distortions are generated by obstacles such as rivers, highways or rails that can be crossed only in few points, therefore extending the physical distance between origin and destination. Other factors are those that can slow the pace without increasing the distance actually traveled: slopes, series of traffic lights, crowded sidewalks.
 


walking and taking notes

 
Raccolta dei dati

Si è trattato sostanzialmente di camminare prendendo nota, ogni 5 minuti, della posizione in cui mi trovavo. La scelta dei percorsi da seguire è avvenuta solo in parte in modo programmato, soprattutto nelle fasi iniziali mi sono concesso all'esplorazione urbana senza criteri di sorta. Procedendo in questo modo è capitato di raggiungere lo stesso luogo più volte seguendo tragitti differenti. Non soprendentemente anche con tempi differenti. Quello che ho fatto allora è stato scartare i percorsi più lenti, per evitare di incorrere in situazioni "paradossali" di difficile rappresentazione. Solo in un caso ho voluto mantenere una di queste situazioni, nei pressi di Victoria Park. Il parco, grossomodo rettangolare, viene distorto dal fatto che per giungerci ho attraversato il fiume Clyde utilizzando un ponte, e l'ho poi nuovamente lambito in un successivo percorso nel quale mi sono avvalso di un tunnel più a valle - e più diretto - per superare l'ostacolo del fiume.
A generare le più vistose distorsioni sono ostacoli come corsi d'acqua, autostrade o binari che possono essere attraversati solo in punti prestabiliti, allungando quindi la distanza fisica tra l'origine e la meta. Altri fattori sono quelli che possono rallentare l'andatura senza aumentare però la distanza percorsa: salite, serie di semafori, strade con marciapiedi affollati.
 
 
 
From a spatial to a temporal scale

The creation of trails on the time-based map was made by measuring the orientation of all points collected during the walks and putting them with the same inclination on one of the isochrone circumferences.
Just the endpoint location and not changes in direction within a single stretch of 5 minutes had therefore not been considered. This increased the degree of spatial distortion, but made the map more simple and clear.

Among the effects of distortion there are east-west roads becoming vertical-oriented in the the map and vice versa, because only the final fraction of the 5 minutes segment is on the east-west road, while for most of its length the movement happens to be in a north-south direction. This is evident in the case of Great Western Road.

Other noticeable effects are compression and expansion of some areas. The Partick district, for example, appears on the map much larger than it is, because of the "slowness" of the paths that surround it.

The three illustrations show:
  • Fig.1: the geographical map with spatially coherent pathways and isochrone lines
  • Fig.2: a real path (in blue) overlaid with isochrone circles. Projecting the twelve positions on the circumferences you get all the points necessary to draw a path consistent with the time scale (in orange)
  • Fig.3: the resulting isochrone map
 
spatial map
fig. 1

from spatial to temporal map
fig. 2

temporal map
fig. 3

 
Da scala spaziale a scala temporale

La creazione dei percorsi sulla mappa temporale è stata realizzata misurando l'orientamento di tutti i punti rilevati durante le camminate e riportandoli con la medesima inclinazione sulla relativa circonferenza isocrona.
Non sono quindi state considerate le variazioni di direzione all'interno di un singolo tratto di 5 minuti, ma semplicemente la posizione del punto finale, aumentando così il grado di distorsione spaziale della mappa ma ottenendo una rappresentazione più semplice e chiara.

Tra gli effetti della distorsione ci sono strade con direttrice est-ovest che assumono nella mappa temporale un orientamento verticale e viceversa. Questo succede perché solo la frazione finale del segmento di 5 minuti è realmente relativa alla strada est-ovest, mentre la maggior parte del tempo lo spostamento è stato in direzione nord-sud. Questa situazione è evidente nel caso della Great Western Road.

Altri effetti rilevati sono la compressione e la dilatazione di alcune aree. Il quartiere di Partick, per fare un esempio, appare assai più vasto della realtà sulla mappa temporale, in virtù della "lentezza" dei percorsi che lo delimitano.

Le tre illustrazioni qui accanto mostrano nell'ordine:
  • Fig.1: la mappa geografica dei percorsi spazialmente coerenti alla quale sono sovrapposte le linee isocrone
  • Fig.2: un percorso reale (in blu) sovrapposto alle circonferenze isocrone. Proiettando le dodici posizioni assunte ogni 5 minuti sulle circonferenze si ottengono i punti necessari a disegnare il percorso coerente con la scala temporale (in arancione)
  • Fig.3: la mappa isocrona risultante
 
 
 
Drawing the map

Once all the segments have been calculated and plotted from the center of the drawing to its borders, a new phase began: populating the map.

The simplest elements to be included were those found along the route. Public buildings, landmarks, shops, train stations, underpasses, overpasses, sports facilities all use a common symbology and a fixed size, regardless of their actual magnitude. In the case of buildings I have chosen a frontal representation while for sports facilities and underpasses/overpasses I adopted an "aerial" view.
Some public buildings, far away from the trails, were placed later according to indirect points of reference.

To draw waterways, highways and railroads in a coherent way with the time scale, the starting point was to find all the places where they intersect or approach the journeys I walked. Combining the various points I got a first draft, then refined with the inclusion of other details.

Parks, cemeteries, green and industrial areas follow the same principle with the complication of extending in two dimensions. In this case it was helpful to compare the shapes found in real maps upon which have been drawn the isochrone curves.

Finally all the urban spaces which are in fact occupied by houses, were filled with replicas of buildings chosen among the most common or representative of each area.

 
buildings
Some of the buildings

Alcuni degli edifici residenziali


landmarks
Some of the landmarks

Alcuni edifici notevoli


sample
A sample of the map

Uno scorcio della mappa

 
Disegno della mappa

Una volta ricavati e tracciati i segmenti che dal centro della mappa si susseguono verso l'esterno, si è trattato di entrare nella fase successiva, ovvero disegnare il resto degli oggetti.

Gli elementi più semplici da inserire sono stati chiaramente quelli trovati lungo i percorsi. Edifici pubblici o d'interesse, negozi, stazioni, sottopassaggi, cavalcavia, impianti sportivi utilizzano tutti una simbologia comune e dimensioni fisse, indipendentemente dalla grandezza reale. Nel caso di edifici ho scelto una rappresentazione frontale mentre per impianti sportivi e sottopassaggi/cavalcavia ho utilizzato una visione "aerea".
Alcuni edifici pubblici, lontani dai percorsi tracciati, sono stati posizionati successivamente in base a punti di riferimento indiretti.

Per disegnare corsi d'acqua, autostrade e ferrovie in modo congruo con la scala temporale il punto di partenza è stato trovare tutti i luoghi in cui intersecano o si accostano ai tragitti a piedi. Unendo i vari punti si ottiene una prima bozza, poi affinabile con l'inserimento degli altri dettagli.

Parchi, cimiteri, aree verdi ed industriali seguono lo stesso principio con la complicazione di estendersi in due dimensioni. D'aiuto è stato il confronto con mappe reali sulle quali sono state riportate le curve isocrone.

Infine gli spazi urbani, che sono nella realtà occupati dalle abitazioni, sono stati colmati con riproduzioni di edifici scelti tra i più comuni o rappresentativi di ogni zona.

 
 
 
If you have questions or comments, contact me :)

 
 
Domande e commenti sono più che benvenuti :)

 
 
© 2003-2010 Tiz | Site map | Valid XHTML 1.1