è un fenomeno che suscita in me grande invidia e penso dovrebbe essere approfondito in modo serio: ogni giorno, al mattino presto, migliaia di persone salgono sul treno, si siedono e vengono presi da un coma profondo (credetemi, molto profondo) per poi uscirne magicamente circa 30 secondi prima dell'arrivo nella stazione d'interesse, indipendentemente dai ritardi o dagli anticipi. precisi, puntuali. come degli uccelli che sanno sempre dove andare quando migrano, per intendersi.
mi chiedo se non sia merito/colpa dei datori di lavoro, che hanno indotto una sorta di evoluzione artificiale: solo l'Homo Ferroviarius ha saputo adattarsi, creando un complesso orologio biologico. noialtri andiamo in macchina o siamo disoccupati.
kane
Kane, ore 22:29