Quello che vedo è una forma circolare, scura, buia, che si divide proprio mentre la osservo. facilito la sua scissione. come avessi con me una lama. gli spicchi lentamente si separano l'uno dagli altri. ne prendo uno, perché da qualche parte bisogna pure iniziare. ecco la mia fetta di oggi. è fragile. tra le mie dita rischia di sgretolarsi. si fa briciole, si fa polvere. non sono stato attento abbastanza. ora è sabbia, non posso utilizzarla così. aggiungo acqua. diventa fango, argilla. ora è malleabile. di nuovo una forma circolare. potrei soffiarvici sopra e darle vita, ma non lo faccio. forse mi somiglierebbe troppo, un giorno. invece la prendo e la scaglio forte, più forte che posso, contro la parete che mi è di fronte. con l'impatto si deforma. ora non c'è più forma. ma preferisco questa deformità, oggi. poi si può ricominciare da capo.
quiet-tiz, ore 19:18