Vedo delle cose, che possono essere vere o non vere. O le sento, se capita che si tratti di onde sonore. Il filtro che evito (aggiro?) non elimina la possibilità di scontrarsi con non-cose, o quarti-di-cose. Anche in questo livello la conoscenza può essere tratta in inganno. Una coperta sopra l'altra, sopra l'altra, sopra l'altra. Può anche non aver fine, questo tutto. È anzi forse probabile che sia proprio così. E allora è - ancora “forse” - meglio arrendersi e tornare ad accettare la versione ufficiale, quella così ben filtrata?
quiet-tiz, ore 21:30