Di quel planisfero appeso alla parete che volgeva a nord, nella mia stanza, anni fa. rivestito in maniera approssimativa con una pellicola adesiva trasparente che in diversi punti si increspava.
ed era prima del 1991. e anche prima del 1989. e c'erano molte centinaia di chilometri di confini in meno
da quelle parti.
e proprio da quelle parti c'erano due piccoli cerchiolini, ai piedi di una lunga catena montuosa.
e due linee, una rossa ed una nera, che proveniendo da sud giungevano a Serov, il cerchietto inferiore. da lì in poi solo una linea, quella ferroviaria -nera-, proseguiva in direzione nord, arrivando all'altro cerchiolino, quello più piccolo: Ivdel.
non so perché scelsi proprio quelle due località. forse perché erano al limite tra la catena montuosa, che le proteggeva -nella mia idea-, e la sconfinata terra che si adagiava ai suoi piedi, ad est.
quei due cerchi diventarono una mia piccola ossessione.
quiet-tiz, ore 21:18