Capita che non ci sia nulla a cui pensare. per fortuna, a volte. allora si riescono a percepire anche i minimi fruscii, a notare le ombre appena accennate sui muri. osservare le forme, le dimensioni, le proporzioni delle cose. i vetri, che non sono davvero trasparenti. il silenzio, che non è quasi mai davvero silenzio. i piccoli movimenti degli oggetti, della povere. (niente è mai immobile). gli scambi di calore con l'ambiente circostante.
il ghiaccio si scioglie lentamente, appoggiato sul palmo della mano.
quiet-tiz, ore 12:59