Sorvolo lo spinoso argomento "donne" ed oggi parlerò di motori: motori di ricerca.
Intendo principalmente Google (essendo ormai il motore usato dall'80% dei navigatori).
Ecco che inizia la storia: il nostro novello webmaster (che da ora chiameremo Bazurzu) ha appena creato il suo primo sito: è un sito dinamico con un sacco di sezioni interattive, tanti link ad approfondimenti interessanti, il tutto condito con le ultime tecnologie del web. Bazurzu, per gli amici Bazu, è molto fiero della sua creazione.
Passa qualche giorno ed il sito entra nell'archivio di Google, Bazu esaltatissimo si installa la Googlebar, che per ogni sito misura il grado di importanza che gli assegna Google, e si precipita a vedere come viene valutato il suo sito.
Carica la pagina, et voila, 0/10 ! ebbene sì, zero su dieci, nonostante il traffico sul sito sia già elevatissimo e tutti i webmaster suoi amici abbiano fatto pubblicità a tutto spiano al nuovo sito di Bazu.
Bazurzu, sorpreso e anche un po' incazzato, inizia a cercare sempre attraverso l'amato/odiato Google e trova un po' di informazioni su come funziona Google stesso.
Ecco cosa scopre:
- Il grado di importanza di un sito viene calcolato con un semplice calcolo chiamato PageRank. E fin qui ci siamo.
- Il PageRank aumenta se tanti siti contengono dei link al sito da valutare. Beh, mi pare giusto, pensa Bazu.
- Il PageRank di una pagina decresce all'aumentare dei link ad altri siti presenti nella pagina stessa... Bazu è un po' perplesso.
- Il PageRank di un intero sito è proporzionale al numero totale di pagine del sito... a Bazu gira un po' la testa.
- Tutte le pagine dinamiche di un sito in genere vengono viste da Google come un'unica pagina. Bazu si sente male.
A questo punto Bazu si rende conto che il suo sito per così come è concepito fa proprio schifo a Google, preso da un attacco di furia omicida cancella tutto, impugna un coltello da cucina e decide che passerà il resto della sua vita a scovare e punire adeguatamente i creatori di Google.
to be continued...
h3, ore 21:07