Tutto č cominciato perché le macchine che partono sgommando non sono benvolute nei miei sogni. si protesta. si cerca di inseguirle alzando i pugni. alcuni con i sassi. poi i sassi diventano molti di pių, e rivolti ad ogni mezzo di locomozione, dalle biciclette in su. un bambino arriva in bicicletta davanti al cancello di casa, riuscendo appena ad entrare in garage. io sto per uscire, da dove lui č entrato. ci sono i sassi che arrivano. ne prendo anch'io da terra, e lancio. ma i miei lanci sono tutti incredibilmente storti. gli altri allora si fermano, si avvicinano stupėti. io continuo a tirare sassi deformi. anche i tiri sono deformi. poi finalmente un tiro colpisce una persona nelle ultime file. e poi un'altra. ed un'altra ancora. allora quelli ricominciano coi sassi. rientro nel palazzo dal quale ero uscito. c'č un uomo, uno di quelli che guidava le macchine che sgommavano.
mi dice: "non esiste la sfortuna. ma solo le conseguenze delle nostre azioni".
continua: "non esiste la fortuna. ma..."
dico: "...tu hai una pistola laser in tasca..."
risponde: "...sė"
e fa fuoco.
il raggio č verde.
quiet-tiz, ore 21:08
